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Soci del Club

Soci attivi 60
Uomini 44
Donne 16
Soci Onorari 6
Soci attivi PHF 20
 

 

Regolamento

Premesso che lo scopo e le norme di attuazione del Rotary Club Palermo Ovest sono contenute nel proprio statuto e nello statuto del Rotary Club International e nelle direttive nel tempo adottate dal Consiglio di Legislazione, ai fini della gestione pratica del Club viene adottato il presente regolamento, così come approvato dall’Assemblea dei Soci.

ARTICOLO 1

ORGANI DEL CLUB

Sono organi del Club il Presidente, il Consiglio Direttivo, l’Assemblea dei Soci e il collegio dei probiviri.

ARTICOLO 2

IL CONSIGLIO DIRETTIVO

1) Il Consiglio Direttivo è l’organo che detta le linee di condotta del Club nell’anno di riferimento. Esso è composto dal Presidente, dal Vice Presidente, dal Consigliere Tesoriere e da sei Consiglieri tra cui, designati dal Presidente, vengono scelti il Consigliere Segretario ed il Consigliere Prefetto. Compongono il Consiglio Direttivo anche il Past Presidente dell’anno precedente e il Presidente eletto per l’anno successivo.

2) In caso di dimissioni o di assoluto impedimento del Presidente avvenuti dopo il suo insediamento, esso sarà sostituito per tutto l’anno rotariano dal Vice Presidente. In tal caso la carica di Vice Presidente resterà scoperta. In caso di dimissioni o di assoluto impedimento di uno o più Consiglieri, questi saranno sostituiti dai primi dei non eletti nel corso della precedente elezione. Nel caso di impedimento del Consigliere Tesoriere, esso sarà sostituito dal Consigliere Segretario. Nel caso di impedimento del Past Presidente, esso sarà sostituito dal Past Presidente immediatamente precedente.

3) Se tali vacanze nel Consiglio Direttivo dovessero verificarsi prima del suo insediamento, per la nomina del Presidente o del Vice Presidente o del Consigliere Tesoriere saranno indette nuove elezioni secondo le norme rituali, mentre uno o più Consiglieri verranno sostituiti dai primi dei non eletti nel corso della precedente elezione.

4) I componenti del Consiglio Direttivo che non partecipano senza giustificato motivo alle riunioni del Consiglio stesso per tre volte consecutive saranno considerati decaduti.

ARTICOLO 3

CARICHE SOCIALI

1) Il PRESIDENTE rappresenta il Club in tutti i rapporti interni ed esterni, mantiene i contatti con gli altri Club, con gli organi del Distretto e del Rotary International e con le istituzioni cittadine; convoca e presiede il Consiglio Direttivo e tutte le riunioni ordinarie e straordinarie del Club, dà esecuzione alle delibere del Consiglio Direttivo ed esercita tutte le funzioni inerenti la sua carica. Resta in carica per un solo anno e non potrà essere rieletto salvo casi eccezionali.

2) Il VICE PRESIDENTE sostituisce il Presidente in caso di sua assenza ed in sua vece presiede le riunioni del Consiglio Direttivo, delle assemblee e di ogni altra riunione rotariana, esplicando tutte le funzioni inerenti la sua carica.

3) Il CONSIGLIERE SEGRETARIO tiene aggiornato l’elenco dei Soci, registra le frequenze degli stessi alle riunioni, dirama gli avvisi di convocazione delle riunioni del Consiglio Direttivo delle Commissioni e delle riunioni ordinarie, tiene informati i Soci di tutte le manifestazioni rotariane sia in ambito distrettuale che in ambito interdistrettuale, redige i verbali delle riunioni che dovranno essere disponibili ai Soci entro 60 giorni dalla riunione, compila, d’intesa con il Presidente, le comunicazioni per il Distretto e per il Rotary International, mantiene con gli stessi ogni rapporto, comunica le variazioni avvenute nell’elenco dei Soci e le percentuali di frequenza dei soci stessi. Compie, in ultima analisi, tutte le mansioni per la corretta gestione del Club, secondo gli indirizzi forniti dal Presidente e dal Consiglio Direttivo e ciò in stretta collaborazione con il Consigliere Prefetto.

4) Il CONSIGLIERE TESORIERE custodisce tutte le somme e i fondi del Club, ne gestisce il conto corrente, con l’onere di riferire periodicamente al Consiglio Direttivo ed al Presidente la situazione economica in relazione agli incassi ed ai pagamenti. Redige all’inizio dell’anno rotariano il bilancio preventivo ed alla fine dell’anno il bilancio consuntivo che saranno sottoposti prima alla discussione del Consiglio Direttivo ed in seguito alla approvazione dell’Assemblea dei Soci. Suggerisce le iniziative da assumere nei confronti dei Soci morosi. In caso di sua temporanea assenza il conto corrente del Club potrà essere gestito con potere di firma disgiunta dal Consigliere Segretario sotto la supervisione del Presidente. Al termine del mandato consegnerà al suo successore o al Presidente tutte le somme, titoli o quant’altro di pertinenza del Club, nonché i documenti contabili in suo possesso.

5) Il CONSIGLIERE PREFETTO in collaborazione con il Consigliere Segretario cura la realizzazione di tutte le riunioni e le manifestazioni del Club, anche in ambito distrettuale, secondo le direttive fornite dal Presidente e dal Consiglio Direttivo.

ARTICOLO 4

INDIVIDUAZIONE DELLE CANDIDATURE

La Commissione Elettorale incaricata di individuare i Soci da proporre come candidati alle singole cariche sociali per il nuovo anno rotariano è composta da tutti i Past Presidenti ancora soci del Club e pertanto si accresce di anno in anno di un nuovo componente.

La Commissione elegge annualmente al suo interno il Presidente ed il Segretario e quindi procede all’esame delle peculiarità di ogni Socio in ordine alle caratteristiche idonee alle varie cariche sociali: procede, pertanto, a maggioranza (e, in caso di parità di voto, il voto del Presidente avrà valore doppio) alla indicazione dei nominativi da candidare ad ogni singola carica, uno per la carica di Presidente, uno per la carica di Vice Presidente, uno per la carica di Tesoriere e dodici per la carica di Consigliere; trasmette quindi il relativo verbale al Presidente del Club il quale alla prima riunione successiva del Consiglio Direttivo ne renderà ufficiale le risultanze, dandone nel contempo comunicazione scritta ad ogni Socio, con la indicazione della data dell’Assemblea per le elezioni che dovrà essere tenuta entro i successivi trenta giorni e, comunque, entro il 31 dicembre.

La Commissione per il primo anno di attuazione del presente regolamento viene convocata entro il 30 settembre dal Past Presidente anziano e per gli anni successivi sempre entro il 30 settembre dal Presidente uscente di detta Commissione; in mancanza la Commissione viene convocata dal componente più anziano.

I Past Presidenti quali componenti della Commissione Elettorale possono essere candidati a tutte le cariche sociali tranne, salvo casi eccezionali, a quella di Presidente.

I soci non in regola con il pagamento di tre o più rate trimestrali della quota sociale dovuta non possono essere candidati ad alcuna carica e, ove risultassero eletti, la loro elezione sarà comunque nulla e non sanabile e verranno automaticamente sostituiti dai primi dei non eletti nella rispettiva carica che siano in regola con il pagamento delle quote sociali.

ARTICOLO 5

MODALITA’ PER LE VOTAZIONI

I nominativi dei candidati alle singole cariche sociali dovranno essere indicati nella scheda elettorale, ciascuno per la carica proposta, ed ogni elettore ne indicherà la preferenza tracciando un segno accanto al nominativo stesso. Per quanto riguarda la carica di Consigliere, viene precisato che ogni elettore non potrà indicare più di sei preferenze, quanti sono i Consiglieri da eleggere, con l’indicazione, contenuta nella scheda stessa, che un numero maggiore di preferenze renderà nulla la scheda per quel che riguarda l’elezione dei Consiglieri.

Va ulteriormente precisato che ogni Socio potrà liberamente indicare per ogni carica, un nominativo diverso da quelli indicati nella scheda, sempre nel rispetto del numero dei votati.

All’Assemblea per le votazioni non potranno esprimere il proprio voto i soci non in regola con il pagamento di tre o più rate trimestrali della quota sociale dovuta. Pertanto, tale eventuali situazioni di ritardo nei pagamenti dovranno essere segnalate dal Tesoriere prima dell’apertura dell’Assemblea per le votazioni.

Verranno eletti a Presidente, Vice Presidente e Tesoriere coloro che avranno ottenuto, per ogni singola pratica, il maggior numero di voti. Per la carica di Consigliere verranno eletti i sei che avranno ottenuto il maggior numero di voti. In caso di parità di voti, verrà eletto il socio con la maggiore anzianità rotariana.

Entro sessanta giorni dalla data delle votazioni, il Consiglio Direttivo così eletto procederà, su proposta del Presidente, alla nomina del Segretario e del Prefetto, i quali inizieranno a collaborare, insieme al Tesoriere eletto, con le rispettive mansioni del Consiglio Direttivo in carica, allo scopo di conseguire la necessaria ed utile esperienza, anche in vista della continuità dell’azione rotariana.

I componenti del Consiglio Direttivo dopo un triennio di appartenenza ad una medesima carica non possono essere immediatamente rieletti nella medesima carica.

Il Presidente del Club resta in carica per un solo anno e non potrà, salvo casi eccezionali, essere rieletto nella medesima carica negli anni successivi.

ARTICOLO 6

COLLEGIO DEI PROBIVIRI

Viene istituito il Collegio dei Probiviri composto da cinque Past Presidenti del Club che verranno eletti annualmente da tutti i Past Presidenti ancora soci del Club che a tal fine si riuniranno entro il 30 luglio, per il primo anno di attuazione del presente regolamento su convocazione del Past Presidente anziano e, per gli anni successivi, su convocazione del Presidente uscente del Collegio o, in mancanza, del componente più anziano.

I cinque componenti del Collegio dei Probiviri a loro volta eleggeranno annualmente al loro interno il Presidente ed il Segretario del Collegio.

Il Collegio dei Probiviri avrà il compito di dirimere eventuali questioni che dovessero sorgere all’interno del Club e svolgerà inoltre la funzione di organo consultivo per il Consiglio Direttivo. Tale Collegio si riunirà, oltre che su richiesta del Consiglio Direttivo, anche su impulso di almeno due suoi membri, o su richiesta, anche informale, di un singolo Socio.

ARTICOLO 7

ASSEMBLEA DEI SOCI

L’Assemblea dei soci si riunisce almeno due volte l’anno, entro il 30 settembre per l’approvazione, su proposta del Consiglio Direttivo, sia del bilancio consuntivo dell’anno precedente sia del bilancio preventivo dell’anno in corso, ed entro il 31 dicembre per l’elezione delle cariche sociali.

ARTICOLO 8

RIUNIONI

Le riunioni settimanali del Club, salvo casi di forza maggiore o per motivi di opportunità, si terranno, per quel che riguarda le conviviali, il primo e terzo martedì di ogni mese e, per quel che riguarda gli incontri non conviviali, negli altri martedì del mese.

Le Assemblee dei soci, nonché le riunioni in cui devono essere adottate delle decisioni, sono valide con il raggiungimento del quorum fissato in un terzo dell’effettivo del Club. Le deliberazioni vengono assunte con il voto favorevole della maggioranza dei presenti.

Le riunioni del Consiglio Direttivo avranno luogo di norma una volta al mese.

Riunioni straordinarie possono essere convocate dal Presidente del Club in caso di necessità ed ogni qualvolta lo ritenga necessario o su richiesta di un terzo dei Soci, esclusi i Soci onorari.

ARTICOLO 9

PARTECIPAZIONE AL CONGRESSO DISTRETTUALE

1) - Le votazioni per la scelta del candidato all’ufficio di Governatore Distrettuale, per le composizioni e le competenze della Commissione per la nomina del Governatore stesso nonché per l’elezione del rappresentante del Club del Distretto al Consiglio di Legislazione, sono limitati ai soli Soci Elettori-delegati.

2) - Il Club sceglie, munisce di certificato ed invia al Congresso annuale del Distretto un Elettore-delegato per ogni venticinque dei suoi Soci o per la frazione superiore alla metà di questo numero, esclusi i Soci Onorari, sulla base degli iscritti al Club alla data dell’ultimo giorno del mese precedente a quello nel quale il Congresso è tenuto.

Dei delegati fanno parte di diritto il Presidente del Club (che, in caso di impedimento, sarà sostituito dal Vice Presidente) e il Presidente incoming.

Gli altri delegati vengono scelti fra i Soci che avranno comunicato al Presidente la loro disponibilità a partecipare al Congresso. Nel caso in cui il numero dei Soci che hanno offerto la loro disponibilità sia superiore al numero dei delegati assegnati al Club, si procederà durante una riunione del Club (la cui convocazione preveda all’ordine del giorno l’argomento in questione) all’elezione dei delegati fra i candidati che si sono resi disponibili. Risulteranno eletti i Soci che avranno riportato più voti.

Nel caso di impedimento, di dimissioni o di indisponibilità di uno o più eletti, si procederà alla cooptazione degli altri candidati che hanno riportato il maggiore numero di voti.

3) - La responsabilità della esecuzione di tutti gli adempimenti che andranno a legittimare la regolare posizione e la piena partecipazione dei rappresentanti del Club ai lavori congressuali, resta affidata al Consigliere Segretario del Club stesso o, in caso di suo impedimento, ad un delegato designato dal Presidente.

ARTICOLO 10

QUOTA D’AMMISSIONE E QUOTE SOCIALI

1) - La quota d’ammissione viene determinata dal Consiglio Direttivo.

2) - La quota sociale ed eventuali modifiche alla stessa vengono determinate dall’Assemblea dei Soci su proposta del Consiglio Direttivo; detta quota é versata in quattro rate trimestrali.

3) - I Soci che alla fine dell’Anno Rotariano in essere risultano non in regola con il pagamento di tre o più rate trimestrali della quota sociale dovuta, sono dichiarati decaduti, fatta eccezione per particolari casi valutati di volta in volta dal Consiglio Direttivo e sottoposti al parere dell’Assemblea dei Soci nel corso della seduta per la discussione del bilancio consuntivo. Essi sono obbligati a restituire oltre al distintivo tutte le somme già pagate dal Club per loro conto.

ARTICOLO 11

METODO DI VOTAZIONE

Le decisioni che riguardano il Club saranno prese con votazione a viva voce, ad eccezione della elezione delle cariche sociali, che avrà luogo a scrutinio segreto.

Dovrà farsi ricorso allo scrutinio segreto anche per decisioni concernenti eventuali problematiche sulle persone.

Nelle votazioni a viva voce il voto del Presidente del Club avrà valore doppio.

ARTICOLO 12

COMMISSIONI

a) - Il Presidente, informandone il Consiglio Direttivo, alla sua prima riunione nomina i Presidenti e i Componenti delle seguenti Commissioni permanenti di lavoro:

Commissione per l’Amministrazione;

Commissione per l’Effettivo;

Commissione per l’Immagine Pubblica;

Commissione per la Fondazione Rotary;

Commissione per i Progetti.

b) - Il Presidente con l’approvazione del Consiglio Direttivo può nominare, qualora lo ritenga opportuno, delle commissioni speciali o anche delle sottocommissioni per particolari compiti delle cinque Commissioni di cui al punto a) provvedendo, in tal caso, a designare per ciascuna delle Commissioni permanenti, un Consigliere che si occuperà del coordinamento del lavoro delle sottocommissioni, per l’armonico sviluppo delle attività in programma.

c) - I Presidenti del Club che si succedono di anno in anno, si adopereranno per assicurare la continuità del lavoro delle Commissioni e sottocommissioni rinnovando anche per un secondo anno il mandato ad uno o più membri ove siano impegnati in progetti non ancora portati a compimento.

d) - Il Presidente del Club è membro ex officio di tutte le Commissioni e sottocommissioni e, come tale, gli spettano tutti i diritti derivanti dall’appartenenza alle stesse.

Le Commissioni e sottocommissioni svolgeranno le mansioni previste dal Regolamento e quelle supplementari che potranno essere loro assegnate dal Presidente del Club e dal Consiglio Direttivo.

Esse, in ogni caso, salvo speciale mandato del Consiglio Direttivo, non prenderanno iniziative che possano comportare al Club oneri di qualunque natura, prima di avere sottoposto una dettagliata relazione al Consiglio Direttivo stesso e di averne ricevuta l’approvazione.

ARTICOLO 13

DOVERI E COMPITI DELLE COMMISSIONI

1) - Commissione per l’Amministrazione:

Ha il compito di definire i propri obiettivi, finalizzati a conseguire gli obiettivi annuali di Club, organizzare programmi ordinari e straordinari, occuparsi delle comunicazioni con i Soci, selezionare le notizie e le immagini da utilizzare per il sito web e le pagine dei social media del Club, promuovere l’affiatamento tra i Soci, aiutare il segretario a tenere i registri delle presenze, svolgere altre attività legate alla gestione del Club.

2) - Commissione per l’Effettivo:

Ha il compito di definire i propri obiettivi, che dovranno essere finalizzati al conseguimento degli obiettivi annuali del Club in termini di effettivo, formare e informare i soci sull’importanza del reclutamento e della conservazione di Soci qualificati, svolgere analisi periodiche delle classifiche del Club per verificare che la compagine sociale rispecchi la realtà professionale del territorio, stendere un piano d’azione per l’effettivo volto a migliorare il livello di soddisfazione dei Soci, verificare l’efficacia delle attività svolte dal Club per lo sviluppo e la conservazione dell’effettivo, collaborare con la Commissione Pubbliche Relazioni per creare un’immagine positiva del Club che possa rafforzare il senso di appartenenza dei Soci esistenti ed attrarre nuovi Soci, sponsorizzare nuovi Club nel distretto, se pertinente.

3) - Commissione per l’Immagine Pubblica:

Ha il compito di definire i propri obiettivi, finalizzati a conseguire gli obiettivi annuali stabiliti dal Club, conoscere le risorse per le pubbliche relazioni preparate dal RI, far conoscere le attività e i progetti del Club ai Soci, ai media e alla comunità, capire gli elementi di pubbliche relazioni più utili per promuovere il Rotary nella comunità, conoscere i messaggi chiave del Rotary e saperli utilizzare nel rivolgersi al pubblico, collaborare con la Commissione per l’Effettivo assistendola nelle attività di reclutamento.

4) - Commissione per la Fondazione Rotary:

Ha il compito di definire i propri obiettivi, che dovranno essere finalizzati a conseguire gli obiettivi annuali del Club in merito alla Fondazione Rotary, informare e formare i Soci sulla Fondazione, incoraggiare e facilitare la partecipazione del Club alle attività e alle sovvenzioni della Fondazione, ottenere il sostegno finanziario del Club e dei singoli Soci per la Fondazione, assicurare che il Club ottenga la qualificazione necessaria per ricevere le sovvenzioni della Fondazione Rotary e che metta in atto il sistema di gestione delineato nel Memorandum d’intesa, condurre, almeno quattro volte l’anno, programmi motivazionali sulla Fondazione per i Soci, mettersi in contatto con il Presidente della Commissione distrettuale Fondazione Rotary per trovare Alumni o volontari interessati a parlare al Club delle proprie esperienze presso la Fondazione, collaborare con la commissione progetti allo sviluppo di iniziative rilevanti e sostenibili.

5) - Commissione per i Progetti:

Ha il compito di definire i propri obiettivi, finalizzati a conseguire gli obiettivi di servizio stabiliti dal Club per il nuovo anno, assicurare che i progetti svolti includano un’analisi delle necessità effettive, una fase di pianificazione e una di valutazione, individuare le occasioni di progetti significativi, che diano visibilità al Club per il suo operato, collaborare con altre organizzazioni, altri volontari e altre commissioni per aumentare l’impatto del progetto, guidare le iniziative di raccolta fondi, informarsi delle possibili questioni di responsabilità civile legate allo svolgimento dei progetti e delle altre attività del Club, collaborare con la Commissione Pubbliche Relazioni per promuovere i progetti, stabilire contatti con altri Club, sia locali che internazionali, per possibili collaborazioni.

Ciascun Presidente delle cinque Commissioni permanenti di lavoro, d’intesa col Coordinatore designato, di cui al punto b) dell’Art. 12, terrà conto del lavoro delle singole sottocommissioni per lo sviluppo omogeneo delle iniziative da prendere.

ARTICOLO 14

CONGEDO

Su domanda rivolta al Consiglio Direttivo, motivata da valide ragioni, ogni Socio può ottenere di essere considerato in congedo con dispensa della partecipazione alle riunioni del Club per un periodo di sei mesi prorogabili a richiesta, per una sola volta, per la stessa durata nel rispetto delle norme contenute nello Statuto vigente.

Il congedo non esonera dal pagamento delle quote sociali dovute.

ARTICOLO 15

FINANZE

1) - L’anno finanziario del Club incomincia annualmente il 1° Luglio e termina il 30 Giugno. Per la riscossione delle quote sociali sarà diviso in quattro trimestralità.

Il pagamento al Rotary International della quota pro-capite e degli abbonamenti alla rivista ufficiale sarà effettuato il 1° Luglio ed il 1° Gennaio di ogni anno in base al numero dei Soci esistenti a tali date.

2) - Il Consigliere Tesoriere depositerà tutti i fondi del Club presso un Istituto di Credito scelto dal Consiglio Direttivo.

3) - Tutti i pagamenti saranno effettuati esclusivamente a mezzo assegno a firma del Consigliere Tesoriere o per bonifico bancario. In caso di temporanea assenza del Consigliere Tesoriere il conto corrente del Club potrà essere gestito con potere di firma disgiunta dal Consigliere Segretario sotto la supervisione del Presidente.

4) - Sulle indicazioni del Consiglio Direttivo, il Consigliere Tesoriere provvede ad approntare sia il bilancio preventivo sia il bilancio consuntivo che, su proposta del Consiglio Direttivo, saranno sottoposti all’approvazione dell’Assemblea dei Soci nel corso di una riunione appositamente convocata.

5) - Vi é divieto distribuire anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitali durante la vita della associazione, salvo che la destinazione e/o la distribuzione non siano imposte dalla legge.

Vi é l’obbligo di devolvere il patrimonio del Club, in caso di suo scioglimento per qualsiasi causa, ad altra associazione con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’Art.3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996 n. 662, e salvo diversa destinazione imposta dalla legge.

ARTICOLO 16

PROCEDURA PER L’AMMISSIONE DEI SOCI

1) - SOCI ATTIVI:

a) il Consigliere Segretario del Club sottopone per iscritto al Consiglio Direttivo il nome di un candidato Socio, proposto da un Socio attivo del Club o dalla Commissione per l’Effettivo.

In questa fase, la proposta deve essere trattata con la massima riservatezza, eccetto quanto disposto in questa procedura.

b) il Consiglio Direttivo incarica la Commissione per l’Effettivo di accertare la disponibilità dal punto di vista delle classifiche e quindi di indagare e riferire al Consiglio Direttivo sulla eleggibilità del Candidato a Socio dal punto di vista del carattere, della sua posizione sociale e professionale e sulla sua idoneità in generale.

c) il Consiglio Direttivo, esaminate le raccomandazioni contenute in apposito verbale rimesso dalla Commissione di cui al punto b) le approva o le respinge, notificando la decisione adottata al proponente tramite il Consigliere Segretario del Club.

d) se la decisione del Consiglio Direttivo è favorevole il proponente, insieme ad uno o più membri della Commissione per l’Effettivo, spiega al candidato Socio quali sono le finalità del Rotary, i privilegi e le responsabilità derivanti dall’appartenenza ad un Rotary Club, dopo di che il candidato Socio viene invitato a compilare ed a sottoscrivere la domanda di ammissione ed a dare il suo consenso a che il suo nome e la classifica assegnatagli vengano resi noti al Club.

e) se entro dieci giorni dalla comunicazione del nome del candidato Socio il Consiglio Direttivo non ha ricevuto dai Soci attivi del Club alcuna obiezione scritta e motivata, il candidato Socio, dietro versamento della quota di ammissione e del rateo della quota sociale relativa al trimestre in corso, come previsto dal punto 1) dell’Art. 10 di questo regolamento, viene ammesso al Club.

Nel caso in cui siano state presentate obiezioni, il Consiglio Direttivo le esamina nel corso di una sua riunione normale o straordinaria e mette ai voti la candidatura.

Se il numero dei voti negativi dei membri del Consiglio presenti in tale riunione non è superiore a due, il candidato proposto, dopo aver versato la quota di ammissione ed il rateo della quota sociale di cui sopra, viene ammesso al Club.

Dopo l’ammissione il Consigliere Segretario del Club gli rilascia la tessera di appartenenza al Rotary e notifica il suo nominativo alla Segreteria del Distretto e del Rotary International.

f) il nuovo Socio viene introdotto ufficialmente in occasione di una riunione normale del Club.

g) un Socio può anche proporre come Socio attivo un rotariano che si sia trasferito a Palermo e che proviene da un Rotary Club di altra città.

In tal caso, su proposta del Presidente, il Consiglio Direttivo potrà deliberare a maggioranza l’ammissione, sentita la Commissione competente e sentito il Club di provenienza.

Dopo l’espletamento della procedura prevista al punto e) il candidato viene ammesso a Socio del Club con esonero dal pagamento della quota di ammissione.

Il Consiglio Direttivo può riammettere un ex Socio del Club regolarmente dimessosi con le modalità previste dal Regolamento e dallo Statuto, previo parere favorevole della Consulta dei Past Presidenti, con voto unanime dei presenti e sempre che, prima delle dimissioni, sia stato in perfetta regola con il Tesoro del Club.

2) - SOCI ONORARI:

Possono essere nominati Soci onorari del Club le persone che si siano distinte per servizi meritori in favore degli ideali rotariani e/o sociali.

Le condizioni più particolari per accedere a questo titolo saranno determinate dal Consiglio Direttivo.

È possibile essere Soci onorari di più Club.

Previa comunicazione ai Soci e senza motivata opposizione, il Consiglio Direttivo può deliberare l’elezione del candidato a Socio Onorario, anche senza la preventiva acquisizione del parere della Commissione per l’Effettivo.

ARTICOLO 17

VOTI E MOZIONI

1) - Nessun voto o mozione che impegni il Club in qualsiasi maniera sarà discusso prima di essere stato esaminato dal Consiglio Direttivo.

Se tali voti o mozioni sono proposti in una riunione del Club, essi dovranno essere trasmessi senza commenti al Consiglio Direttivo il quale dopo averli esaminati attentamente, sottoporre le proprie conclusioni al Club.

Soltanto allora il Club potrà intraprendere l’azione che sembrerà più opportuna alla maggioranza dei Soci.

2) - Ogni richiesta di fondi rivolta al Club o ai Soci, nella loro qualità di Rotariani, a favore di opere di solidarietà o per altri scopi, dovrà essere trattata secondo la procedura esposta al paragrafo l) del presente articolo.

ARTICOLO 18

INFORMATIVA E CONSENSO

Ai fini dell’applicazione delle norme relative al Documento Programmatico sulla sicurezza nel trattamento dei dati (DPS), titolare del trattamento é il ROTARY CLUB PALERMO OVEST, rappresentato dal Presidente in carica; responsabile del trattamento é il Consigliere Segretario designato; incaricati del trattamento sono il Consigliere Segretario ed il Consigliere Tesoriere.

ARTICOLO 19

MODIFICAZIONI AL REGOLAMENTO

Il presente Regolamento potrà essere modificato nel corso di una Assemblea Straordinaria del Club, purché le modifiche non siano in contraddizione con le norme statutarie.

I Soci dovranno essere avvisati per iscritto della proposta di modifica almeno dieci giorni prima che abbia luogo la riunione.

Per la validità di tale Assemblea vale il quorum di cui all’Art. 8 mentre le eventuali modifiche dovranno essere approvate con un voto che rappresenti la maggioranza dei soci che compongono il Club.

Nessuna modifica o aggiunta che non sia conforme allo Statuto-Regolamento del Rotary International potrà essere apportata al presente Regolamento.

Il presente Regolamento sostituisce e abroga ogni precedente in materia.

 

 

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